calendario

Nov
27
Mer
Scienza, rischio e responsabilità @ Aula Crociera, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano
Nov 27@15:30–18:30

La conoscenza scientifica e la sua comunicazione nella società del rischio

La conoscenza determina un’accelerazione nell’evoluzione della nostra società, rendendola tecnologicamente avanzata e sempre più complessa, in una difficile convivenza tra grandi potenzialità e grandi rischi. Si impongono all’attenzione temi prioritari e inscindibili quali l’uso della conoscenza scientifica come base di qualsiasi azione di governo (knowledge-based decision making), la necessità di un approccio etico nella società del rischio e una comunicazione del rischio finalizzata a comportamenti responsabili e virtuosi.

Inquinamento industriale, terremoti, alluvioni, gestione del territorio, uso della chimica in agricoltura e per scopi militari. Da Seveso all’Aquila, dall’Ilva alla Versilia, dai pesticidi sistemici all’uso dei gas nervini e dell’uranio impoverito, sono tanti gli aspetti e gli eventi che ogni giorno incrociano conoscenza, responsabilità e rischio. Quale accettabilità del rischio e chi la quantifica? Come applicare i principi di precauzione e di responsabilità? Come gestire la comunicazione?

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Feb
7
Ven
Caffè Scienza a Milano @ Urban Center
Feb 7@18:30–21:00

«Non sono stato io, è stato il mio cervello!»

L’uso delle neuroscienze nella giustizia

 
con
Piergiorgio Strata, Università di Torino
Amedeo Santosuosso, Università di Pavia

 
conduce
Cinzia Caporale, Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR

 
Negli ultimi decenni l’insieme degli studi sul sistema nervoso e delle cause fisiche, genetiche e biologiche dei meccanismi che stanno dietro allo sviluppo dei principali fenomeni mentali e delle loro disfunzioni sono stati sensibilmente approfonditi.
I nuovi mezzi della genetica e della biologia molecolare che sono stati utilizzati per mappare il genoma umano e per indagare l’eventuale base genetica di comportamenti e patologie, oltre che aver accresciuto le nostre conoscenze sul funzionamento del nostro corpo e della nostra mente, hanno anche aperto nuove sfide in ambito etico-sociale e biogiuridico.
Alcune delle applicazioni delle neuroscienze in campo giuridico potrebbero includere, per esempio, la possibilità di ricondurre, almeno parzialmente, il comportamento criminale a una predisposizione genetica ereditaria; ma anche la possibilità di utilizzare queste tecnologie nei contesti pre-processuali al fine di indagare un sospettato e costruirne l’imputazione.
Il caffè scienza si propone di affrontare, in compagnia di esperti qualificati di bioetica e giuristi, domande tra cui: come stanno cambiando a livello giuridico, ma anche filosofico ed etico, l’idea di libero arbitrio e il concetto di pena? In quali modo e quali forme può considerarsi legittima l’interazione tra neuroscienze e giustizia? Quali limiti sarebbe importante stabilire al fine di beneficiare dell’ausilio di queste conoscenze e delle tecnologie correlate e limitare i possibili rischi legati al loro utilizzo?

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