calendario

Feb
7
Ven
Caffè Scienza a Milano @ Urban Center
Feb 7@18:30–21:00

«Non sono stato io, è stato il mio cervello!»

L’uso delle neuroscienze nella giustizia

 
con
Piergiorgio Strata, Università di Torino
Amedeo Santosuosso, Università di Pavia

 
conduce
Cinzia Caporale, Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR

 
Negli ultimi decenni l’insieme degli studi sul sistema nervoso e delle cause fisiche, genetiche e biologiche dei meccanismi che stanno dietro allo sviluppo dei principali fenomeni mentali e delle loro disfunzioni sono stati sensibilmente approfonditi.
I nuovi mezzi della genetica e della biologia molecolare che sono stati utilizzati per mappare il genoma umano e per indagare l’eventuale base genetica di comportamenti e patologie, oltre che aver accresciuto le nostre conoscenze sul funzionamento del nostro corpo e della nostra mente, hanno anche aperto nuove sfide in ambito etico-sociale e biogiuridico.
Alcune delle applicazioni delle neuroscienze in campo giuridico potrebbero includere, per esempio, la possibilità di ricondurre, almeno parzialmente, il comportamento criminale a una predisposizione genetica ereditaria; ma anche la possibilità di utilizzare queste tecnologie nei contesti pre-processuali al fine di indagare un sospettato e costruirne l’imputazione.
Il caffè scienza si propone di affrontare, in compagnia di esperti qualificati di bioetica e giuristi, domande tra cui: come stanno cambiando a livello giuridico, ma anche filosofico ed etico, l’idea di libero arbitrio e il concetto di pena? In quali modo e quali forme può considerarsi legittima l’interazione tra neuroscienze e giustizia? Quali limiti sarebbe importante stabilire al fine di beneficiare dell’ausilio di queste conoscenze e delle tecnologie correlate e limitare i possibili rischi legati al loro utilizzo?

Mag
26
Gio
Science Education e Public Engagement @ Museo Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci (MUST)
Mag 26@10:30–13:30

RRI cloudCon Maria Xanthoudaki (Museo Scienza e Tecnologia L. Da Vinci, Milano) e Ângela Guimarães Pereira (Joint Research Centre della Commissione Europea, Ispra)

Un ciclo di incontri all’Area della ricerca del CNR di Milano per parlare di responsabilità nella ricerca e nell’innovazione (aprile – giugno 2016).

La Commissione Europea da alcuni anni sta promuovendo un approccio alla ricerca e all’innovazione in cui invita tutti gli attori sociali (scienziati, cittadini, decisori politici, aziende, organizzazioni della società civile, mondo dell’educazione, terzo settore, ecc.) a collaborare con il comune obiettivo di “allineare i processi e i risultati della ricerca e dell’innovazione ai valori, ai bisogni e alle aspirazioni della società”.

L’approccio è stato definito “Responsible Research and Innovation”, ossia Ricerca e Innovazione Responsabile (RRI) ed è diventato un tema trasversale di Horizon 2020.

La RRI abbraccia 6 dimensioni chiave della ricerca e dell’innovazione: il coinvolgimento attivo dei vari pubblici (Public Engagement), l’educazione scientifica (Science Education), la questione di genere (Gender), l’etica (Ethics), l’accesso aperto alla conoscenza e ai risultati delle ricerche scientifiche (Open Access), la governance dell’intero processo (Governance).

Per maggiori info clicca qui

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